Il verde urbano, una risorsa per il benessere

La scorsa settimana abbiamo introdotto le riflessioni della Professoressa Rosalba d’Onofrio, coordinatrice del WP1 dello Spoke 6, su come sia possibile ripensare il concetto di città in chiave di salute e benessere, e immaginare come elementi costitutivi dello spazio possano lavorare a questo obiettivo dando un contributo al miglioramento delle “prestazioni” del tessuto urbano, per migliorare la salute ed il benessere dei cittadini.

Il verde urbano, e le sue declinazioni possibile nella composizione urbanistica, possono fare molto in tal senso.

Professoressa, quali caratteristiche ha il verde e che benefici può apportare al benessere delle persone in un quartiere di una città, ad esempio?

L’inverdimento può non solo aiutare a ridurre la temperatura interna, ma anche ad aumentare l’umidità, che alla fine ha un impatto sul consumo energetico dell’edificio. Il verde può essere suddiviso in verde urbano e verde verticale. Il primo è il verde dei giardini dei filari alberati, dei prati, dei boschi che costituiscono gli spazi verdi della città , il secondo può essere ospitato sull’involucro dell’edificio. Il verde può aiutare a migliorare comfort termico interno riducendo la temperatura dell’aria interna di 3,4 ◦C nelle giornate calde grazie all’ombreggiatura e bloccando la radiazione solare. I risultati di alcune ricerche mostrano che un aumento del 17% della copertura arborea può ridurre la temperatura di 1,1 ◦C e che inoltre l’utilizzo della vegetazione integrata nell’edificio in combinazione con le finestre porta a una riduzione delle temperature interne fino a 4,8 °C.

Lascia un commento