A L’Aquila il workshop del progetto VITALITY

Una giornata di lavoro dedicata all’approfondimento del progetto VITALITY, all’avanzamento delle attività, con focus specifico sul lavoro svolto dagli RTDa coinvolti nei lavori dei vari spoke.

Questo il senso dell’iniziativa che si è tenuta lo scorso 9 novembre presso l’Università dell’ Aquila, alla quale hanno partecipato referenti istituzionali e autorità.

La giornata si è articolata in due fasi. Una prima ha visto il susseguirsi di occasioni di saluto (da parte del Rettore dell’Università dell’Aquila Prof. Edoardo Alesse, dell’Ing. Fabrizio Cobis del MUR, del Presidente della Fondazione VITALITY Prof. Fabio Graziosi, che ha relazionato sull’avanzamento generale del progetto); e un momento dedicato al confronto e all’approfondimento sulle tematiche dell’innovazione, coordinato dalla giornalista Dott. Assunta Corbo, che ha visto la partecipazione di prestigiosi esponenti del mondo industriale e della ricerca di soggetti partecipanti al progetto VITALITY.

Dopo il coffee break, è stato quindi il momento delle sessioni parallele tenute dai vari spoke, durante le quali i giovani RTDa ingaggiati nell’ambito del progetto VITALITY, hanno relazionato sull’avanzamento delle attività.

Anche Università di Camerino, in qualità di soggetto leader dello Spoke 6, ha potuto presentare i risultati finora raggiunti. In particolare, dopo l’introduzione proposta dal referente di Ateneo per il CTS di progetto, Prof. Renato de Leone, per il WP1 sono intervenuti Ilenia Pierantoni e Graziano Marchesini. Per il WP2 ha relazionato Valeria Leggieri. Per il WP3 Laura Gioiella e Daniele Galloppo.

Le attività del WP4 sono state presentate da Michela Quadrini, Marco Piangerelli e Lorenzo Rossi. Per il hanno illustrato il WP5 Giorgia Vici e Cinzia Mannozzi; per il WP6 è intervenuta Ilaria Fabbri e per il WP7, infine, Massimo Callisto de Donato.

Il progetto VITALITY, ha complessivamente superato finora il 50% dell’avanzamento del TRL (technology readiness level) rispetto a quanto preventivato, contando su 132 manifestazioni di interesse pervenute da aziende al fine di un loro coinvolgimento nella fase di trasferimento tecnologico di progetto.

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