La ricerca di VITALITY sulle correlazioni tra benessere alimentare, stile di vita e prevenzione di patologie come il cancro al seno

Nello Spoke 6 di VITALITY, il WP5 “Valorisation of typical regional food for the improvement of health and well-being of consumers through an innovative nutraceutical and nutrigenomic approach“, porta il suo contributo al lavoro di ricerca nell’ecosistema dell’innovazione del progetto, affrontando tematiche legate alla nutrizione, alle caratteristiche degli alimenti, al benessere alimentare. Il WP rappresenta inoltre un virtuoso esempio di collaborazione nel sistema della ricerca marchigiana, in quanto Università di Urbino, partecipa al lavoro del WP sotto la direzione della Professoressa Elena Barbieri. Che ci racconta oggi questa esperienza.

Professoressa Barbieri, il lavoro del WP5 nel progetto VITALITY, a che cosa mira?

Evidenziamo come la ricerca in VITALITY possa favorire a una serie di benefici, tra cui la promozione della salute, la valorizzazione del patrimonio agro-alimentare locale marchigiano, la sostenibilità ambientale, l’educazione alimentare, la collaborazione interdisciplinare e lo sviluppo economico.

Quale è stato il vostro focus?

L’ attenzione è stata rivolta alla promozione del benessere legato allo stile di vita sano e attivo per la prevenzione delle patologie croniche e il miglioramento della qualità della vita. A tal fine si è valutato il livello di aderenza alla dieta mediterranea come modello di dieta tradizionale, sana e sostenibile che contempla in questo ambito le eccellenze alimentari marchigiane. Si è esaminata una corte di studio di donne con carcinoma mammario alle quali è stato prescritto un programma di intervento di 12 settimane (Dieta mediterranea e esercizio fisico) più follow-up per migliorare la prognosi e i fattori di rischio di recidiva.

Avete affrontato il tema della salute sui luoghi di lavoro?

Sì, la ricerca in VITALITY vuole promuovere anche tra i dipendenti universitari una maggiore attenzione agli stili di vita sani. A tal fine è stato avviato uno studio sulla promozione della salute nei luoghi di lavoro per apportare benefici al personale degli Atenei marchigiani riducendo il rischio di sviluppare patologie cronico-degenerative legate alla vita sedentaria e allo stress-lavoro correlato.

Sarà importante individuare una ricaduta positiva delle vostre attività anche nel territorio e nel sistema imprenditoriale.

Si, i “bandi a cascata” permetteranno lo sviluppo di strumenti innovativi e digitali per favorire l’aderenza ad uno stile di vita sano e attivo, fondamentale per affrontare sfide legate alla salute.

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