WP3, ad Ascoli Piceno il workshop per la milestone 3.2 del WP3 e il kick off meeting del progetto della open call

Si è tenuto ieri ad Ascoli Piceno, presso la sede di Sant’Angelo Magno della Scuola di Architettura e Design di Unicam, il workshop scientifico nonchè milestone del WP3 Sustainable design of smart furniture system with life-saving function in conditions of emergency for community settings, denominata “M.3.2 -Definition of the structural layouts for new products” che coincide con il mese 27 di progetto.

L’occasione del meeting è stata, per la Prof. Lucia Pietroni e i collaboratori colleghi (anche del WP2, per la relazione di parte scientifica con l’ingegneria strutturale) anche propizia per svolgere il kick off meeting del progetto dell’Ambito 2 del bando a cascata dello Spoke 6, recentemente partito e finanziato, progetto iniziato lo scorso 15 luglio e che ha nell’azienda marchigiana DMM S.p.A il soggetto beneficiario.

Nel corso della giornata di lavoro, dopo un breve tour introduttivo di alcuni laboratori della Scuola di Architettura, è stato presentato l’avanzamento delle attività progettuali del WP3, con ulteriore e specifico focus sul cronoprogramma del progetto del bando a cascata, e una overview dei deliverable previsti nella fase esecutiva del progetto.

La giornata si è poi conclusa con la visita presso l’Istituto scolastico “Fermi Sacconi Ceci“, dove nel quadro delle attività progettuali Vitality, sono stati negli scorsi mesi installati i primi prototipi di arredi “smart” e salvavita in caso di sisma.

Dunque, il progetto approvato e che è partito il 15 luglio dovrà, secondo le richieste del Bando emanato da Unicam, porsi a supporto delle attività svolte dal WP3 dello Spoke 6, e prevedere l’ingegnerizzazione e industrializzazione degli arredi salva-vita in caso di sisma e dei relativi sottocomponenti con esplicitazione di materiali, processi produttivi, finiture e componenti speciali impiegati.

E’ richiesta dal bando la verifica sperimentale degli arredi salva-vita in caso di sisma e loro sottocomponenti in termini di funzionalità, ergonomia e corrispondenza agli ambienti operativi. Le attività dovranno infine comprendere anche la prototipazione preliminare, intermedia e finale di arredi salva-vita in caso di sisma e loro sottocomponenti.

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